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NEWSLETTER n.8 LIFE LAGOON REFRESH
È disponibile nella sezione Download-newsletter la Newsletter n. 8, l’ultima del progetto LIFE Lagoon Refresh, terminato il 31 agosto 2022. Come le precedenti, anche l’ultima Newsletter è suddivisa in macro argomenti che riguardano la progettazione delle opere e la realizzazione degli interventi, le attività di monitoraggio e le attività di divulgazione e networking effettuate nel periodo a partire dalla settima Newsletter (pubblicata a giugno 2022) fino alla fine del progetto.
Quest’ultimo numero è dedicato ai risultati del monitoraggio dell’habitat 1150* (lagune costiere) che ha previsto, tra le varie attività, anche l’integrazione di molteplici parametri, attraverso appositi indici, per la valutazione dello stato ecologico e del grado di conservazione dell’habitat. Sono, inoltre, presenti due sezioni: la prima riguarda l’After LIFE e a come i risultati ottenuti durante il progetto saranno mantenuti negli anni successivi al suo termine; la seconda è invece dedicata a come il LIFE Lagoon Refresh si è speso negli anni nell’educazione ambientale a studenti, insegnanti e famiglie.
Analogamente alle precedenti Newsletter, anche l’ultima riporta, nella parte finale, una scheda di approfondimento riguardante una delle diverse tematiche legate al progetto. Dopo aver illustrato, nelle newsletter precedenti, l’Habitat 1150*- lagune costiere, il canneto, la deviazione storica dei corsi d’acqua dalla Laguna di Venezia, le fanerogame acquatiche, le specie target ornitiche di progetto, le specie target del canneto e le specie della fauna ittica legate al progetto, in questo numero la scheda dedica un approfondimento alla Rete Natura 2000 e al programma di finanziamento LIFE, che hanno festeggiato entrambi il loro 30esimo compleanno.
Sesta visita di Monitoraggio dalla Commissione Europea
In concomitanza con la Conferenza finale del progetto LIFE Lagoon Refresh sì è tenuta anche la sesta ed ultima visita di monitoraggio da parte del Monitor, Michele Lischi, dello staff LIFE NAT Monitoring Team della NEEMO.
Il 7 luglio, giorno della Conferenza finale, il Monitor ha potuto assistere alla presentazione dei risultati ottenuti dal progetto per ciascuna azione. Il giorno seguente, invece, la visita è proseguita in campo per vedere dal vivo l’area lagunare del progetto. Con l’occasione hanno partecipato alla visita in loco alcuni tecnici coinvolti a vario titolo negli ambienti lagunari. Nel pomeriggio, inoltre, sono stati illustrati e approfonditi, come di consueto, gli aspetti tecnici e amministrativi del progetto.
Anche in questa occasione la visita di monitoraggio si è rivelata utile per avere consigli su come procedere per portare a termine gli ultimi adempimenti rimasti in sospeso e gestire al meglio la fase di After LIFE.
Si ringraziano tutti i Monitor della NEEMO che si sono succeduti durante i cinque anni di progetto, dimostrando in ogni occasione grande disponibilità e competenza.
Conferenza Finale: 5 anni di progetto, fino a mille litri al secondo di acqua dolce in laguna e i primi effetti positivi sull’ecosistema lagunare
È giunto al termine il progetto LIFE Lagoon Refresh che prevede l’immissione di acqua dolce dal fiume Sile in laguna di Venezia. Dopo 5 anni, il 7 luglio 2022 si è tenuta la Conferenza Finale presso l’auditorium Danilo Mainardi Campus Scientifico Università Ca’ Foscari a Mestre (VE). Durante la conferenza sono state presentate le azioni concrete e i risultati ottenuti dai monitoraggi ambientali. L’occasione è stata utile anche per intavolare diversi confronti sui temi della qualità ecologica e il ripristino degli ambienti lagunari con i principali stakeholder della Laguna di Venezia, nonché con gli Enti e le Istituzioni che a diverso titolo operano in generale negli ambienti di transizione.
Grazie alla realizzazione di un’opera idraulica di connessione tra il fiume Sile e la laguna oggi è garantito un flusso di acqua dolce con una portata media di 1000 l/s, mentre la messa in opera di strutture morfologiche, in materiale prevalentemente biodegradabile, aiuta a rallentare la dispersione d’acqua dolce. Queste azioni hanno permesso la ricreazione del gradiente salino. Infatti, da valori medi annui di salinità superiori a 30 prima degli interventi, la salinità è ora inferiore a 5 in un’area di 5 ha, inferiore a 15 in un’area di 25 ha e inferiore a 25 in un’area di 70 ha.
Nonostante le difficoltà incontrate in questi anni di progetto come l’”Acqua granda” nel 2019 e la pandemia COVID -19 dal 2020, l’acqua del Sile ha iniziato a fluire in laguna alla massima portata da fine febbraio 2021. I monitoraggi hanno rilevato i primi cambiamenti di tutte le componenti biologiche in risposta alla variazione della salinità.
Nei 4 anni e mezzo di monitoraggio sono stati censiti complessivamente più di 32.637 uccelli presenti nell'area di progetto. Le specie rilevate sono 128, di cui 62 riferibili al gruppo degli uccelli acquatici. Dal 2018 ad oggi si è assistito ad un cambio nella composizione e abbondanza di varie specie all’interno della comunità ornitica, segnale tangibile a riprova di effetti conseguenti all’apertura dell’acqua dolce.
Per quanto riguarda il popolamento ittico, a seguito dell’apertura del flusso di acqua dolce, i monitoraggi hanno rilevato un cambiamento qualitativo, soprattutto nelle stazioni più vicine al punto di immissione del fiume Sile, con la comparsa di specie tipiche di aree lagunari a più bassa salinità. Si sta assistendo ad un aumento significativo dell’abbondanza di due specie di interesse conservazionistico, i gobidi Pomatoschistus canestrinii e Knipowitschia panizzae e un aumento marcato delle abbondanze degli stadi giovanili di due specie di mugilidi, Chelon ramada e C. auratus. Gli avannotti di queste specie entrano in laguna dal mare tra la fine dell’autunno e l’inizio della primavera e utilizzano gli ambienti lagunari dissalati come area elettiva di nursery. In generale si sta verificando un miglioramento dello stato ecologico del popolamento ittico, nel suo complesso.
Sono stati effettuati trapianti di canneto e fanerogame acquatiche, anche grazie al prezioso coinvolgimento di pescatori amatoriali e frequentatori dell’area, preventivamente formati.
La vegetazione dell’area prossima al punto di immissione sta progressivamente cambiando, favorendo l’accrescimento del canneto che sta diffondendosi sia dai trapianti effettuati nell’ambito del progetto che dai semi prodotti e dispersi dalle stesse piante. Nonostante le tempistiche ancora troppo brevi perché si formino popolazioni compatte, il canneto ha attecchito in tutte le aree con salinità idonea e sta incrementando anche per accrescimento dei rizomi che emettono nuovi getti tutto attorno alle aree di trapianto.
Per quanto riguarda la vegetazione alofila, un forte cambiamento si è notato in settembre/ottobre 2021 con una straordinaria fioritura di Aster tripolium. Più recentemente, in giugno 2022, si è assistito ad una maggior diffusione di Inula crithmoides che tinge di giallo i bordi delle barene più dissalate. Altre variazioni hanno evidenziato un incremento di Juncus e Spartina.
Anche nel caso delle fanerogame acquatiche (Zostera marina, Z. noltei, Ruppia cirrhosa) sono stati osservati ottimi risultati con la formazione di chiazze anche di parecchi metri di diametro per la confluenza di più zolle.
Sia per le specie alofile che per le fanerogame acquatiche è comunque ancora troppo presto per quantificare i risultati. Infatti, come è stato visto dall’esperienza del Life SERESTO, i tempi biologici per vedere dei cambiamenti significativi con popolazioni compatte richiedono almeno 3-4 anni dai trapianti.
I Partner di progetto sono stati impegnati anche nelle azioni di Trasferibilità, Divulgazione e Informazione. Con la trasferibilità sono stati coinvolti attivamente sei siti (3 nazionali e 3 europei) attraverso meeting e visite in campo, con lo scopo di replicare quanto fatto in Laguna di Venezia in altre aree di transizione. Sono stati organizzati due corsi di formazione sul riconoscimento dell’avifauna e sulla fotografia naturalistica; sono stati coinvolti oltre 1000 studenti delle scuole primarie, secondarie e delle Università di Padova e Venezia con seminari e attività didattiche in aula e in campo.
Le attività del progetto non si fermano con la fine dello stesso. I Partner saranno impegnati nella fase “AFTER LIFE” sia per quanto riguarda la gestione dell’opera idraulica e sia per le attività di monitoraggio ambientale in modo da continuare a verificare gli effettivi benefici portati dal progetto.
Al seguente link il Video “LIFE Lagoon Refresh: il documentario” https://www.youtube.com/watch?v=RsgTt3YEQJ0
Galleria fotografica della Conferenza Finale
On line il Documentario del progetto
Il LIFE Lagoon Refresh è quasi giunto al termine e, nel corso di questi 5 anni di progetto, la videogallery è stata arricchita di diversi prodotti che raccontano tutte le fasi principali del progetto.
Lo spot lancio di progetto è stato pubblicato nel novembre 2018, a seguire, a luglio 2020, è stato pubblicato il video che descrive le attività di cantiere per la costruzione delle opere idraulica e morfologica, da maggio 2021 è online il racconto sull’importanza del coinvolgimento degli stakeholder nel progetto e da febbraio 2022 quello sulle attività di monitoraggio dell’impatto degli interventi sull’ambiente lagunare.
Con la conclusione del progetto sono stati realizzati gli ultimi due prodotti della serie: un video breve, che riporta il progetto in sintesi e il documentario, che ripercorre, attraverso le immagini e le interviste, tutta la storia del progetto, dall’inquadramento dell’area e delle problematiche della Laguna fino alla realizzazione delle azioni concrete e i risultati ad oggi ottenuti, comprese le prime risposte ecologiche da parte delle comunità vegetali e animali della laguna.
La videogallery completa è disponibile al seguente link: http://www.lifelagoonrefresh.eu/media/video
Trasferire e replicare il progetto in altri siti: i vincitori europei della Call for Interest in visita al LIFE Lagoon REfresh
Tra le attività previste per favorire la trasferibilità e replicabilità del progetto, il LIFE Lagoon Refresh ha indetto una “Call for Interest” allo scopo di selezionare sei siti su cui trasferire strategie, azioni e metodi del progetto, attraverso un programma serrato di visite, preparazioni di scenari e attività da seguire nell’After-LIFE del LIFE Lagoon Refresh. L’iniziativa è rivolta a Water Manager, Autorità competenti, mondo della Ricerca e associazioni ambientaliste, ossia soggetti coinvolti nel monitoraggio, valutazione, conservazione e ripristino di siti lagunari italiani o europei.
Al bando, chiuso il 15 febbraio 2020, hanno partecipato diverse candidature provenienti sia da tutta Italia che da paesi Europei come Lituania, Polonia, Grecia, Paesi Bassi, Francia e Spagna.
I siti europei risultati vincitori del bando di selezione sono stati: la laguna spagnola di Albufera, le saline francesi di Hyeres e gli ambienti di transizione di Nestos Delta e Porto Lagos in Grecia.
Durante il workshop di presentazione e condivisione delle azioni concrete e di monitoraggio, nonché delle attività di coinvolgimento degli stakeholder che caratterizzano il progetto LIFE Lagoon Refresh, tenutosi da remoto l’8 aprile 2022, sono state affrontate le problematiche comuni con i siti europei. Tali criticità sono state, inoltre, tra i maggiori punti di forza che hanno influenzato la scelta di questi siti, rispetto agli altri.
Successivamente al workshop, il 31 maggio 2022, i referenti dei siti Europei hanno fatto visita al sito di progetto per vedere di persona le opere e gli interventi. La visita è stata un’ottima occasione di approfondimento delle tematiche comuni e di scambio di tecniche e punti di vista.