Avifauna
Tra le specie che utilizzano l’ambiente a canneto per l’alimentazione, la nidificazione e il riposo notturno durante tutto l’anno si individuano il Marangone minore, il Tarabuso, l’Airone rosso, il Tarabusino, il Falco di palude, l’Albanella reale, il Martin pescatore. Inoltre si possono trovare molti passeriformi come la Salciaiola, il Migliarino di palude, il Basettino e la Cannaiola.
MARANGONE MINORE - Microcarbo pygmeus* |
È il più piccolo dei cormorani presenti in laguna di Venezia; in Italia è localizzato principalmente nell’alto Adriatico in laguna di Venezia dove è molto comune e nidificante. Il suo piumaggio ha una colorazione variabile a seconda delle stagioni e dell’età: in periodo riproduttivo testa e collo diventano marroni, con sfumature rossicce, mentre il corpo, durante tutto l’anno, presenta le caratteristiche colorazioni nere, con riflessi verdastri. La sua livrea non è impermeabile, perciò spesso lo si vede nella posizione caratteristica ad ali aperte per asciugarsi le penne. È una specie gregaria che utilizza il canneto sia per l’alimentazione che per la nidificazione. Si ciba di piccoli pesci. Foto di Alvise Luchetta. |
TARABUSO – Botaurus stellaris* |
Airone di grandi dimensioni, con colorazione molto mimetica, ha il collo più grosso rispetto agli altri aironi e le zampe più corte. È una specie solitaria per la maggior parte dell’anno, nidificante, migratore. Molto difficile da osservare nonostante le dimensioni imponenti. Predilige aree con presenza di vegetazione emergente, soprattutto canneti allagati frammisti con chiari, canali e aperture in genere. Il Tarabuso si rivela per il suo canto inconfondibile simile ad un muggito durante la stagione riproduttiva. Per alimentarsi caccia soprattutto anfibi e piccoli pesci. Foto di Adriano De Faveri. |
AIRONE ROSSO – Ardea purpurea |
Airone di grandi dimensioni, molto elegante. Solitario, nidificante e migratore. Nidifica regolarmente in Pianura Padana, dalle Valli di Comacchio alla laguna di Venezia. Colorazione prevalentemente rossa con toni bruni e alcune parti grigie, bianche e nere. Importante ed elegante è il ciuffo di piume che scende dal becco fino al collo. A grandi distanze può essere confuso con l’airone cenerino molto più comune. Uccello coloniale per quanto riguarda la nidificazione, all’interno di vasti canneti poco disturbati. Si ciba principalmente di pesci, anfibi, rettili e crostacei. Foto di Adriano De Faveri. |
FALCO DI PALUDE – Circus aeroginosus |
Rapace di dimensioni medio-grandi. Sedentario, nidificante, migratore regolare e svernante. Il maschio ha tonalità cromatiche inconfondibili (piume marroni, mantello rossiccio, ali e coda grigio chiaro), la femmina ha un piumaggio più uniforme con tonalità marrone e il capo giallo. È una specie estremamente legata alle zone umide, dove vive in paludi in genere ricche di vegetazione palustre (soprattutto canneti). Specie molto sensibile e vulnerabile al disturbo antropico, solitamente solitaria, facile da osservare quando caccia. Si nutre di piccoli mammiferi acquatici, uova, piccoli uccelli acquatici, anatidi feriti, anfibi e rettili. Foto di Adriano De Faveri. |
MARTIN PESCATORE – Alcedo atthis |
Il Martin pescatore è un piccolo uccello migratore, sedentario e solitario, che frequenta zone umide d’acqua dolce, canneti, aree lagunari, valli da pesca e soprattutto corsi fluviali. Ha un aspetto molto tipico, caratterizzato da corpo tozzo e arrotondato, con corta coda e grossa testa con becco lungo e conico. La colorazione di questo uccello è anch'essa molto caratteristica, con le parti dorsali di un bel colore azzurro mentre il petto e il ventre sono di color bruno-arancio o ruggine; le zampe, piuttosto piccole, sono di un rosso intenso. Si nutre principalmente di piccoli pesci e altri piccoli animali acquatici. Foto di Adriano De Faveri. |
TARABUSINO – Ixobrychus minutus |
Diffuso in quasi tutta Italia, appartiene alla famiglia degli aironi, ma si distingue per le dimensioni assai ridotte. Presenta una grande dipendenza dalle zone umide dove costruisce il nido, nel fitto dei canneti vicino all’acqua o sulla vegetazione arbustiva ripariale. Semi-coloniale, è un grande migratore. Il grande e appuntito becco arancione è il carattere più evidente di questa specie. Il Tarabusino è una specie molto diffidente; per tale motivo, se sorpreso, si mimetizza, immobilizzandosi e puntando il becco verso l’alto e, grazie anche alle striature sul petto, si confonde completamente tra le canne. Si nutre principalmente di piccoli pesci, anfibi, insetti, ragni e gamberetti. Foto di Adriano De Faveri. |
ALBANELLA REALE – Circus cyaneus |
In Italia l'Albanella reale è migratrice regolare e svernante. È un rapace di medie dimensioni, solitario tranne che nei dormitori notturni comuni. Il dorso grigio-blu nel maschio, risulta invece bruno nella femmina con una macchia bianca, mentre petto, capo e parti inferiori risultano chiare in entrambi i sessi, coda abbastanza lunga e ali larghe. Frequenta zone umide sia d’acqua dolce che salmastre e talvolta anche campi coltivati e arbusteti. Si ciba di vari animali di palude, ratti, lucertole, piccoli uccelli, nidiacei e uova. Foto di Adriano De Faveri. |
MIGLIARINO DI PALUDE - Emberiza schoeniclus |
Uccello di piccole dimensioni. Il maschio ha la testa e il bavaglino neri con un "baffo" bianco che si estende dalla base del becco ad un collare bianco che passa attorno alla nuca. Le restanti parti superiori sono marroni con striature più o meno accentuate. La femmina risulta molto più omogenea; in inverno il piumaggio di entrambi i sessi diventa molto più omogeneo e meno contrastante. Predilige il canneto soprattutto per la nidificazione. È una specie gregaria al di fuori della stagione riproduttiva. Ghiotta di semi, si nutre anche di piante erbacee, arbusti, insetti e molluschi. Foto di Adriano De Faveri. |
BASETTINO - Panurus biarmicus |
Passeriforme di piccole dimensioni, principalmente residente che si riproduce colonialmente in grandi canneti. Il maschio ha la testa grigia con un evidente mustacchio nero a formare un baffo fino alla gola che è bianca. Ha una coda lunga. La femmina risulta molto più omogenea. Specie strettamente legata al canneto e alla sua qualità. Se presente non è difficile poterla scorgere durante le sue intense e rumorose attività di ricerca del cibo sulle singole canne; si nutre di larve, coleotteri, piccoli ragni o grani. Foto di Adriano De Faveri. |